The Horse Would Know, But The Horse Can’t Talk

Lo spazio espositivo nel prestigioso palazzo cinquecentesco ubicato nel cuore di Venezia, residenza storica della famiglia veneziana Querini Stampalia, e dell’omonima Fondazione, ha fatto da cornice alle opere create dai cinque artisti partecipanti alla terza edizione del Premio Querini -FURLA per l’arte.
I cinque finalisti – Marcello Maloberti, Ottonella Mocellin, Adrian Paci, Daniele Puppi e Sissi – sono stati selezionati da una giuria nazionale di alto profilo all’interno di una rosa di cinquanta artisti presentati alla giuria da dieci critici d’arte, che hanno condotto una ricerca rigorosa e approfondita all’interno del panorama artistico italiano. Il risultato è stato un mix di artisti già affermati e artisti emergenti. In ultimo, una prestigiosa giuria internazionale ha scelto la vincitrice del premio, Sissi.
Curato da Chiara Bertola, il Premio Querini -FURLA per l’arte intende documentare, valorizzare e sostenere artisti italiani emergenti, nonché dare maggiore visibilità internazionale ai talenti del nostro Paese. Come nelle passate edizioni, anche questa volta gli artisti concorrenti al premio hanno ben rappresentato la molteplicità dei linguaggi e dei mezzi espressivi che caratterizzano la scena dell’arte contemporanea, dai video alla fotografia, dalla pittura alle installazioni, e dalle performance alla scultura concettuale.
L’artista tedesco Lothar Baumgarten ha ideato l’immagine grafica che ha accompagnato l’evento, creando un titolo ironico basato su un gioco di parole: The horse would know, but the horse can’t talk (motto che in italiano potrebbe tradursi con “Il cavallo lo sa bene, ma parlare non conviene”), che suona come una riflessione sull’impossibilità di giudicare un artista. Con il suo contributo, Baumgarten segue le orme dei suoi predecessori Joseph Kosuth e Ilya Kabakov, nelle vesti padrino del premio e degli artisti.