Progetto
Furla Creative Lab – 2015
Furla Creative Lab promuove e alimenta l’arte attraverso un inedito processo innovativo volto alla creazione di modelli esclusivi per il marchio FURLA.
Forte dell’esperienza quindicennale maturata con gli artisti emergenti della sua fondazione artistica, nel 2015 FURLA ha presentato il progetto Furla Creative Lab, fucina di innovazione che permette al marchio di sperimentare a 360 gradi linguaggi creativi inediti. Il laboratorio è una divisione indipendente di ricerca e sviluppo, che garantisce un flusso ininterrotto di nuova creatività, di scambio e di rimandi continui. Gli artisti selezionati lavorano a stretto contatto con i settori marketing e design, per sviluppare progetti che attingano direttamente al DNA del marchio pur mantenendo un’identità creativa. Sostanzialmente, questa sinergia offre un nuovo punto di vista nell’iter progettuale di FURLA, garantendo ai giovani talenti internazionali una visibilità diretta e la possibilità di ampliare i propri orizzonti creativi. In effetti, lavorando con i leader del settore a progetti speciali, gli artisti riescono ad attirare il consumatore con modalità innovative, ma sempre riflettendo il carattere specifico delle collezioni del momento.
Per il progetto inaugurale, un gruppo di giovani artisti italiani selezionati da Viafarini, centro di documentazione sull’arte contemporanea nonché spazio espositivo con sede a Milano, è stato invitato a presentare un disegno da applicare a una borsa in pelle utilizzando una tecnica esclusiva. Ad aggiudicarsi il primo posto è stato Marco Basta, il cui delicato motivo floreale ha decorato l’iconica borsa Piper di FURLA, creando così una collezione a edizione limitata che ripropone lo stesso mix di bellezza e forza presente nella sua opera.
Marco Basta è un giovane artista italiano che vive e lavora a Milano. Si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Brera nel 2008 e ha esposto in mostre personali e collettive sia in Italia che all’estero. Nella sua opera e, in particolare, nella serie Giardini, indaga l’universo delle piante, della natura e dei giardini. Il suo interesse è rivolto a quello spazio fisico e mentale che l’uomo crea nell’atto di dare definizione alla natura.
Questo il progetto nelle parole di Marco Basta: “Per il Furla Creative Lab ho cercato di adattare una parte della mia ricerca artistica ad un oggetto come una borsa che richiede una fruizione più immediata e leggera e allo stesso tempo ho cercato di aggiungere delle qualità visive che la rendessero non solo più piacevole ma anche più complessa. L’immaginario è quello delle piante, della natura, dei giardini indagato nei cianotipi della botanica e fotografa Anna Atkins. Attraverso l’uso del blu e del bianco di questo particolare tipo di fotografia la Atkins riesce a svelare l’essenza delle forme botaniche, conferendo loro quell’eleganza e quella bellezza che secondo me erano perfette per FURLA. Ho scelto in particolare di riprodurre le felci e le alghe (Adiantum Capillus Veneris e Grateloupia Filicina) perchè nella loro essenzialità trasmettono allo stesso tempo forza e fragilità. Le scritte You me and blue e Nothing can touch you mi sono sembrate una giusta estensione grammaticale per ‘umanizzare’ l’immagine botanica dandole un carattere più sentimentale e narrativo”.